Archivio per l'alternativa Michele Di Schiena

“L’etica, quindi, torna alla grande a dire la sua in materia politica (…) come forza propulsiva rivolta a operare una radicale trasformazione che trova la sua fonte proprio nelle scelte della nostra Costituzione. E questo spiega perché, ad esempio, parlando di lavoro all’art. 4, afferma che il cittadino ha il dovere di svolgere, ovviamente quando gli è concesso di farlo, “un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società”.

Affermazione non di poco conto, quella sul progresso materiale o spirituale della società, perché apre la strada al riconoscimento dei valori insiti nella spiritualità e cioè a un’etica non al servizio dei poteri costituiti ma rivolta a controllarli per verificare se essi siano più o meno in linea con i principi etici che vanno maturando nella coscienza sociale e costituiscono il più efficace antidoto contro la dittatura delle minoranze che pretendono di farsi maggioranze e anche contro quella dittatura delle maggioranze”.  (da Politica e morale: la grande svolta ignorata, del 21 novembre 2019, ultimo articolo di Michele Di Schiena)